tailandia
© 2024 Tofisch & Partner Ritornato a Kuala Lumpur incominciai le preparazioni per la terza parte del mio viaggio. Da qui avevo progettato mio viaggio per andare in direzione nord in Thailandia. Nella capitale Malaysiana Kuala Lumpur avevo l'appuntamento con mia amica Manuela, che fortunatamente aveva potuto spostare in avanti le ferie e così potevamo trascorrerle insieme.
Sulla via per terra andammo nell'autobus in Thailandia e ci fermammo ancora prima il confine sulle isole Pulao Pankhor e Lankawi per uno breve stop d'intervallo. Li potevamo la prima volta godere l'acqua calda, l'affascinante spiaggia e la cucina asiatica.
Ma già dopo una breve sosta continuò nostro viaggio lungo la costa ovest verso nord fino a Krabi, uno dei centri turistici nel sud in Thailandia.
Krabi, il punto di partenza per la penisola Raih Leh, che è un posticino pulsante con pizzeria italiana, con una dodicina di caffetterie Internet e conformemente anche tanti turisti. Con un cosiddetto Longtail Boot andavamo in un' ora verso la baia, che somiglia e lascia pensare durante l'entrata veramente al paradiso. Alte cocco, una spiaccia bianca da sognare e Leimstone, roccie calcarie, il sogno di ogni scalatore. Purtroppo questo è noto dappertutto e di questo non era facile di trovare un'alloggio vicino alla spiaggia affollata dei turisti. Con un pò di fortuna e con una discussione un pò lunga abbiamo poi ricevuto il Bungalow che desieravamo.
© 2024 Tofisch & Partner Subito dopo cercavamo I Crack's dei scalatori. Non deovevamo cercare al lungo di trovare I primi scalatori. Direttamente vicino alla spiaggia nel sud di Raih Leh Est c'è uno Spots, che è il più gradito di tutta la penisola. Tanti turisti sotto la guida di Climbing Guides Thailandesi provano il moderno e nuovo Funsport, l'arrampicata sportiva. Di questa causa si trova anche in Thailandia vie da scalare per ogni grado di difficoltà. Solo nei intorni di Raih Leh sono da trovare 500 percorsi ben assicurati con spit. Già solo lì si potrebbe vivere per sempre fino in eternità. Il Flair fantastico, l'atmosphera, l'ambiente e questi ragazzi interessanti ci lasciavano tante volte giocare con I nostri pensieri.
Dopo 10 giorni fantastici che passarono troppo svelto, dovevamo fare i nostri zaini e abbandonavamo la penisola con una nave (traghetto) in direzione per Phi Phi Island.
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Quello che c'era una volta in questa zona puù capire nostra delusione. Siccome prima eravamo isolati e solo concentrati a scalare, ci colpiva il milieu commerciale, che non ne avevamo visto già da due settimane: scuole per sommozzatori, tante navi, Longtail-Boats, negozi, banchi di vendita e tanti turisti.
Con tutto ciò ci riuscimmo di ricevere un Bungalow molto bello direttamente vicino alla spiaggia in un boschetto di cocco. Potevamo cosi trascorrere gli ultimi giorni rimasti in disparte del baccano. Anche sull' isola Ko Phi Phi ci sono numerose scalate assicurate che furono installate l'estate scorsa. Meravigliose scalate, direttamente dalla barca o dalla spiaggia. Specialmente da consigliare è il Tonsai Tower che è visibile già da lontano sulla parte sud dell'isola.
Dopo una settimana fantastica sull'isola, trascorsa con nuotare a 'snorcheling', con mangiare di pasti Thailandesi, e con scalre su vie bellissime, ci abbiamo dovuto separarci col cuore pesante da quest' isola, come dovette fare anche Leonardo di Caprio nel film 'THE BEACH', film che avevano girato qui.